Centro Colonico, Torre San Giovanni (Ugento) – Lecce

Se siete in Salento, se vi manca la cucina della nonna, se sono giorni che mangiate in locali per turisti pagando assai e mangiando male, se siete stanchi della solita anguria sulla piaggia e della solita puccia pastosa farcita dalle solite cose, se volete spendere poco e abbuffarvi abbastanza, se avete voglia di roba genuina e di passare una giornata come a casa…. Ecco che ho per voi il posto giusto!

Se, come ho detto prima, vi trovate in Salento e soprattutto dalle parti di Ugento, vi conviene passare una serata ospiti del Centro Colonico . Di che si tratta? E’ una trattoria/pizzeria  a gestione familiare che si trova in una strada un po’ imbucata di Torre San Giovanni, ovvero la marina di Ugento. Se passerete una serata qui sono certa che ci ritornerete almeno un altro paio di volte prima di tornarvene a casa. E’ capitato per caso, tornando a casa durante queste vacanze di fine agosto, di passare dal Centro Colonico con la macchina, di notare questo nome un po’ particolare e di esserne incuriositi. Poi mi sento con mio fratello che mi sconsiglia di andare a mangiare in posti diversi da questa trattoria e di andare praticamente sempre lì. Così una sera invogliata da tanta fraterna enfasi e affamata come non mai, ho deciso di andarci a cenare e devo dire che ne sono rimasta particolarmente colpita, tanto da chiamare il buon Mori e di dirgli che ti stai perdendo, lascia tutto e vieni qua (ovviamente è rimasto dove sta, se non fosse per i quasi 300 km che separano Bari dal Salento).

Il Centro Colonico è praticamente una trattoria ricavata dalla villa della signora, la proprietaria è la signora Marilena, che praticamente apre le porte di casa sua e mette a disposizione la sua arte culinaria per i turisti di tutta italia sbarcati in Salento. L’ambiente per questo è decisamente semplice e rustico, veniamo accolti dalla signora stessa o da qualche parente (se non addirittura dal nipotino Paolo di 10 anni che potrebbe farvi anche da cameriere! Devo dire giovane ma in gamba!) che ci fa accomodare ai tavoli apparecchiati per bene ma con delle sedie di plastica. Ci ritroviamo nel retro della villa (o centro colonico, appunto), una sorta di patio con grandi ombrelloni e tanti tavoli nonchè qualche giostrina per intrattenere i bambini che non vogliono rimanere a tavola. Le zucche coltivate da loro sono enormi e sono usate come piacevoli abbellimenti della sala, una pianta grandissima di girasoli colora il muretto attorno a noi e qualche zanzara potrebbe disturbare la vostra cena.

Il centro colonico è aperto solo la sera, la signora Marilena cucina tutto lei, dalla melanzana sott’olio alla confettura del dolce, la frutta e le verdure sono coltivate direttamente nei loro campi, dal produttore al consumatore direttamente tutto in tavola. La cosa è a dir poco fantastica ed ogni forchettata la genuinità si sente! Non vi aspettate però di trovare un menù con la scelta dei vari piatti e annessi i prezzi di ogni portata! No, non funziona così… come vi ho già detto è una trattoria molto più spartana, vi sembrerà di stare davvero a casa di una vostra parente che vi ospita per cena (con l’unica differenza che poi dovete pagare il conto!) e quindi mangerete quello che c’è, quello che cioè la signora ha preparato dalla mattina!

Il “piatto forte” in realtà è quello che chiamano “buffet”: cosa intendono? Vi portano al tavolo una serie di piatti, possono variare dalle 16 alle 18 portate (poi se la signora vi prende in simpatia è capacissima che vi porti pure un primo o una grigliata mista, eh?!) e vi mangiate quello che c’è, a sorpresa. Come un antipasto della casa, ecco, solo che questi antipasti sono cosi tanti che uno basterebbe per quattro persone. A me è capitato nell’ordine: bruschette (buonissime, con cipolla e aglio! Finalmente na bruschetta diversa..), pittule (alla pizzaiola, ma in salento le pittule ve le danno pure la mattina con il caffè, volendo…), polpettone, polpette al sugo, pepata di cozze, melanzana ripiena, parmigiana, peperoni al forno, peperoni e capperi, zucchine e melanzane grigliate, zucca, brasato di cavallino (e dovevano dirmelo perchè io il cavallo non lo mangio!! ma cacchio se era buono….), polipo e patate, fagiolin, insalata tipo “cialda” con patate pomodori cetrioli olive e friggitelli (sono tipo dei peperoni sottili) e per concludere due frittate, una di pane e l’altra classica con le olive. Sono arrivata a fine cena distrutta! E chi si aspettava cosi tanta roba? Era tutto davvero molto delizioso e saporito, si sentiva la freschezza dei prodotti, sono certa che nulla era congelato e che tutto era stato fatto al massimo nella mattinata. Le cozze non erano buonissime, questo c’è da ammetterlo, ma il resto era tutto straordinario. La parmigiana è stata la numero uno, le melanzane non erano fritte e quindi (paradossalmente) era leggera, anche se la cena nel suo complesso non lo era. E’ stato tutto poi riscaldato nel forno a legna e il tutto aveva acquisito un sapore di brace che dava quel tocco in più.

Dopo questa maratona culinaria ci hanno portato la frutta, il dolce e un amaro a testa. Come frutta ci è toccata l’anguria e un piatto di fichi raccolti dalla loro campagna: erano freddi di frigo, rossissimi e dolcissimi. Credetemi valevano tutta la cena! Come dolce la signora aveva preparato una sorta di crostata di pasta di mandorle con una marmellata di ciliegie, molto leggera e buona. Un bicchiere di amaro con un bel cubetto di ghiaccio e andiamo in pace. Prezzo dell’ambaradàn? Un forfettario 30 euro, cioè 15 euro a persona. Il superantipasto misto (il buffet) costa infatti 20 euro e tra acqua, cocacola, dolce, amaro e coperto sono andati via altri 10 euro. Attenzione! Non sto parlando di 30 euro a persona ma di 30 euro IN DUE, cioè 15 euro a persona! e 15 euro a persona per tutta sta roba non la paghi neanche se vai davvero a casa di tua zia a mangiare! Se a questo ci aggiungi la freschezza e la genuinità, e la sicurezza di avere nel piatto qualcosa che non viene da chissaddove ma proprio da lì, a 10 metri da te… E fa niente che mi siedo ad un tavolo con le sedie di plastica e che non ho un menù! Qua signori si mangia davvero come Cristo comanda!

Felice e soddisfatta ritorno una seconda volta: la signora mi dà il bigliettino ma io mi scordo di telefonare per prenotare. Bravissima! Cconsigliano sempre di chiamare, non so perchè. Forse perchè se avete delle richieste particolari o se siete 20 persone per cena vi cucinano appositamente qualcosina in più per quelli che siete? Può darsi… Sta di fatto che anche se non avevo prenotato troviamo subito posto, ci sediamo e non avevamo voglia del buffet. Così prendo un piatto di pittule, una porzione di parmigiana, una grigliata mista di carne e patatine fritte. Purtroppo le foto sono venute scure ma la grigliata di carne meritava!Era composta da una salsiccia tipica salentina, di quelle tipo a punta di coltello ma più lunga (devo dire che era buonissima!), da una fettona di vitello e da uno stinco di maiale. In un ristorante “normale” solo questo piatto l’avresti pagato 20/25 euro. Come sempre poi è arrivata la frutta, il dolce, l’amaro e il caffè. Il conto anche stavolta è stato di 30 euro in due: forse proporzionalmente abbiamo pagato di meno, ma quel piattone di carne valeva il suo costo. Siamo tornate in realtà per mangiare i fichi dolcissimi e buonissimi della signora: purtroppo il marito non li aveva raccolti e la signora ha insistito perchè tornassimo il giorno dopo a prenderli perchè ce li avrebbe fatti trovare… e ce li ha fatti trovare!

Ma devo aggiungere ancora qualcosa per convincervi che questo centro colonico è davvero il numero uno?!

POSTILLA: se siete dei turisti capitati per caso e non conoscete la zona e non avete il navigatore, vi consiglio come arrivare in poco tempo.

strada 1: alla rotonda che trovate scendendo da Ugento prendete la prima uscita a destra, direzione FELLINE e seguite le indicazioni “PARCO DEI PRINCIPI”. La strada vi sembrerà desolata ma arriverete in due minuti. Se invece siete già a Torre San Giovanni lasciatevi il resort Parco Dei Principi alla vostra sinistra e continuate sempre dritto, il centro colonico ve lo troverete a sinistra con davanti a voi un’appicciatissima insegna gialla.

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PROCONTRO
freschezza dei prodotti, disponibilità assoluta della signora e staff, prezzi economici, porzioni abbondantiNon c'è un menù, pochissima scelta delle portate, non sai quanto pagherai ammenochè non chiedi prima
Voto
81%

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Indirizzo: via L. Settembrini 43, Torre San Giovanni, Ugento (Le)
Sito web: Nessun sito
Telefono: 3297669825
Telefono 2: Non Disponibile
Note:

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