
Se vi ritrovate una sera senza idee e senza speranze di fare qualcosa di diverso, vi propongo questo locale. Le Chat Noir è un bistrò letterario. Che vuol dire? Difficile spiegarlo concretamente, ma le loro pareti potrebbero farvelo capire in un minuto. In via Re Manfredi, ovvero a piazza Mercantile nella stradina vicino la “colonna infame”, Le Chat Noir è il secondo locale alla vostra sinistra. Vi sembrerà dall’esterno un posto non molto grande, anche perchè d’estate fuori non entrano più di 4 tavolini: ma non disperate, ciò che c’è da guardare è tutto all’interno. Un bel colore rosso alle pareti, la pietra degli archi e nel pavimento, la luce soffusa e l’arredo bohemien creano un’atmosfera particolare. Alle pareti ci sono foto ovunque, sia moderne che antiche, (quelle nel bagno sono piuttosto particolari…) i libri sono i veri padroni di casa e se mentre sorseggiate vino avete voglia di sfogliarli nessuno vi verrà a riprendere per aver rovinato l’arredo. L’altro giorno ad esempio ho scovato in un angolino una pagina di un giornale, datato 1800 e passa, era del corriere delle due sicilie, straordinario! A completare l’insieme ci sono le vecchie poltrone del salotto buono della nonna, specchi barocchi, una panca di un cinema dismesso e tanti quadri e tante foto.
A quest’ambiente caldo e sofisticato ovviamente non si può non aggiungere qualcosa da sorseggiare o qualcosina da stuzzicare: il menù offre una vasta scelta di drink, cocktail, liquori, birre, pestati, rum da gustare; gli stuzzichini solo i soliti dei lounge ma con un tocco di originalità e a prezzi davvero modici e sono infatti rimasta piacevolmente colpita nell’aver pagato soltanto un euro per una porzione di carote e salsa rosa. Effettivamente al mercato tre carote non costano più di 30 centesimi, ma se consideriamo che siamo in un locale bello ed elegante, nel cuore della città vecchia e della movida barese, capirete perchè mi stupisco. Tra l’altro non si paga nemmeno il coperto! E questo non può che essere un ulteriore incentivo per passarci una bella serata in compagnia senza necessariamente dover strafare e spendere troppo. Mi è capitato di andarci più di una volta in realtà, la prima volta ero con le mie superamiche per bere un bicchiere di vino e stuzzicare qualcosa: abbiamo preso tre bottiglie di Aglianico , alcuni toast al centro e diversi stuzzichini. Il vino a dire la verità era un pò scadente ed onestamente dovrebbero rivedere tutta la “cantina” perchè da un locale del genere io mi aspetterei davvero di più… ma forse è il giusto compromesso tra economicità e guadagno?! Non saprei, visto che comunque ogni bottiglia l’abbiamo
pagata 12 euro e, onestamente, (a detta anche di una superamica che studia enogastronomia e di vini se ne intende) non li valevano. Ma vabè, questa forse è l’unica nota dolente del locale perchè per il resto siamo andate di lusso, come volgarmente viene detto in quest’enturage. I toast erano di diversi tipi: alle verdure (e finalmente qualcuno che ci mette qualcosa di diverso in sti toast! Così facciamo contenti anche i vegetariani e i perennemente a dieta..) al salame e al prosciutto, fatti bene e portati abbastanza velocemente. Non contenta, sono tornata un’altra volta e stavolta per il dolce: ho preso una torta al limone fatta in casa e per una volta quando si dice fatta in casa non lo era per modo di dire. Davvero buona, complimenti!
Il locale è aperto fino a tardi e se non erro non ha giorni di chiusura. Spesso in inverno è molto affollato ma aspettare un pò di più per sedersi e trovarsi in un ambiente diverso dal solito, ricercato e di qualità onestamente ne vale la pena!
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PRO | CONTRO |
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Ambiente suggestivo, caldo e accogliente - stuzzichini ottimi - prezzi modici | Scelta dei vini poco accurata |
Voto |
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