IL Gelatiere – Bari

Senza ombra di dubbio (e non me ne vogliano gli altri) sto per scrivere della migliore gelateria di Bari, e dubito fortemente che ci sia qualcosa di meglio in provincia.

No, non sono stata pagata per questo mio incipit, sto dicendo quella che per me e per molti baresi è una sacrosanta verità. Ormai la gelateria Il Gelatiere ha nettamente superato qualsiasi altra gelateria che per storia e tradizione ha fatto il nome del gelato nella nostra città. Parliamo di una piccola, anzi, piccolissima gelateria che si trova nei pressi del policlinico, dove il gelato artigianale vero e originale lo si trova con piacere senza spendere capitali.

Fino ad un paio di anni fa quella tenda blu era di una cartoleria, poi da Trieste il proprietario de Il Gelatiere ha deciso di rientrare in patria e di aprire una gelatieria artigianale vecchia maniera nella sua città: io direi che ha fatto benissimo! A dire la verità però il nome non è propriamente originale, certo, che una gelateria si chiami “il gelatiere” è abbastanza comune, ma sappiamo che questo nome è lo stesso utilizzato da un’altra ditta che si trova a Torre a Mare aperta da almeno 25 anni e altrettanto famosa. Ora, lungi da me paranoie da giurista, ma questa cosa ha creato confusione in molti che spesso associano la gelateria a torre a mare con questa gelateria qui, che sono però due cose e due aziende nettamente diverse e distinte.

Parentesi a parte, quello che si nota subito è l’ infinità di gusti e molto spesso capita che quello che ti è piaciuto la sera prima non riesci a trovarlo l’indomani mattina: questo perchè ogni gusto è fatto in base alla disponibilità della materia prima, cioè la frutta, e in mancanza di quella non c’è nessun gelato fatto con surrogati che ti può accontentare. Ma andiamo con ordine: che io abbia memoria ho assaggiato almeno 5/6 gusti al cioccolato diversi dal gelatiere. Cioccolato all’arancia, cioccolato al rum, cioccolato domori, cioccolato ariba, cioccolato apurimac 70%, sono soltanto alcuni che mi vengono in mente ora, giusto per citarli e sono quelli che trovi più frequentemente durante tutto l’anno, non ho citato quelli speciali che si trovano al festival del cioccolato che fanno ogni anno a metà ottobre.

(E là non puoi parlarne o leggere qualcosa su di un blog. Là devi pendere la macchina e devi andare, punto.) La crema veneziana è una crema al limone che è di un dolce ma di un dolce davvero impressionante, così dolce che stranamente a me non piace. La cassata è un tripudio di canditi e bontà; la stracciatella nera è cioccolato con variegatura al cioccolato bianco; i gelati al bacio non ve li posso raccontare perchè sono allergica alla nocciola. Vogliamo parlare di quelli alla frutta allora? Fichi, o i primi di giugno Fioroni. Sembra di stare sotto un albero e mangiarli appena raccolti. No, non sto esagerando. Anguria? buonissima. Fichi d’india, gelsi rossi, mirtilli, frutti di bosco. No, temo che li troviate solo in determinati periodi dell’anno purtroppo, proprio quando è la loro stagione e sono disponibili sul mercato freschi e maturi, e dovete correre perchè mentre state leggendo qualcuno potrebbe averli mangiati alla faccia… nostra! Amarenata è panna con variegatura all’amarena, freschissima. Poi ci sono quelli particolari, come il gusto Plasmon, che si dice sia un gelato al biscotto più unico che raro (ammetto di non averlo mai assaggiato); MAPE (eh ma questo dovete scoprirlo voi); il gusto alla sangria (un pò raro da trovare ma è praticamente vino e pesca); Lello, cioè mandorle e cocco, straordinario; mangolatte, che addolcisce l’acidità del mango con il fiordilatte. E poi ancora Bounty, americano (cioè cioccolato ed arachidi), alle noci, cioccomenta, mandorle…. starei qui per ore a parlarne ma è davvero inutile, bisogna assaggiarli per darmi ragione. Una volta ad esempio mi meravigliai di come non ci fosse l’anguria sebbene stessimo in estate,  e il titolare mi disse “eh, purtroppo non hanno la giusta maturazione per fare il gelato, devi aspettare ancora un pò”. Questo vuol dire solo frutta fresca!

All’inizio di giugno poi hanno fatto un’altra sorta di festival, dove hanno proposto dei gusti particolari, di frutti esotici provenienti dal Brasile. Per chi vuole cambiare ed isperimentare sicuramente ha trovato il posto giusto!

Vogliamo parlare dei prezzi? Le altre gelaterie ti fanno pagare a seconda della grandezza del cono, io ad esempio sono fissata con il cono cialda, cioè quello un pò biscottato, e spesso sono costretta a prendere un gelato medio o grande per avere quel cono, sebbene voglia magari solo due gusti o comunque poco gelato: dal gelatiere invece non funziona così. Ci sono due tipi diversi di cono, il classico cono normale e quello a cialda, hanno lo stesso prezzo e fondamentalmente la stessa dimensione, poi se tu vuoi meno gelato e quindi vuoi un cono piccolo paghi 1,60€ (sono due gusti, eventualmente se vuoi la panna la paghi a parte), se invece vuoi un cono grande paghi €1,80 (tre gusti e oltre, oppure un bel cono a due gusti carico di meraviglie!). Ovviamente ci sono le coppette e anche le vaschette da asporto. Magistrali i barattolini che hanno un peso di circa 400 gr e costano 4 euro, ma i gusti sono solo creme perchè queste riescono a conservarsi meglio, mentre invece i gusti alla frutta tendono ad alterarsi.

Se poi siete stanchi dei classici pasticcini della domenica che si portano al pranzo dalla nonna, potete portare la mini pasticceria gelato: piccoli coni e piccoli pasticcini da 50 cent l’uno: portate a casa qualcosa di diverso che di certo non vi farà sfigurare. Ovviamente sono disponibili sempre durante la settimana, non soltanto la domenica. Volete provare poi al posto del magnum dell’algida il loro stecco? Oppure al posto del cucciolone il loro camillino, cioè il classico gelato con il biscotto? Sappiate che poi non ne farete più a meno.

Le foto forse parleranno più di me, ma vi conviene provare di persona, poi mi direte!

 

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Commento di Simonella


Mi piange il cuore dover sporcare una delle mie pagine preferite del mio sito, ma non posso non raccontare quello che ho recentemente visto. Forse molti non troveranno una corrispondenza logica tra quel che sto per scrivere e i prodotti offerti, che sicuramente sono buoni e genuini e sicuramente stiamo ancora parlando della migliore gelateria di Bari. Ma sono una persona che ama la verità e odia i sopprusi, le prevaricazioni, i comportamenti omofobi, odio le bugie. Sabato pomeriggio di metà giugno, fa caldissimo. Poichè probabilmente non cenerò scatta il gelato con il mio ragazzo e suo cugino. Stiamo fuori dal gelatiere, stiamo mangiando un buonissimo gelato, si avvicina un ragazzo del Ghana, vestito bene tra l'altro, non dava nè segni di squilibrio e nè segni di arroganza. Ci dice che ha sete, il cugino del mio ragazzo gli dà un euro, lui ringrazia e se ne va. Arriva il gestore, il proprietario, insomma non so chi, un tipo che non ho mai visto dietro il bancone ma probabilmente è uno dei proprietari visto l'attegiamento spavaldo e di difesa che ha avuto nei confronti di questo ragazzo che stava lì, a chiedere un aiuto a chi usciva dal locale. Lo sai che chiedere l'elemosina è reato? Io per te lo dico. Vuoi vedere che se chiamo i carabinieri ti arrestano? Te ne devi andare. Vai, via smammare. Non era entrato nel locale, era fuori. E non ostruiva nemmeno il passaggio. Forse dava fastidio ai suoi clienti che sostavano in un luogo pubblico, un luogo di tutti, anche dello stesso ragazzo del Ghana, che magari è regolarmente in Italia perchè gode del diritto di asilo politico. Non incomincerò a fare una disquisizione su cosa sia il diritto di asilo, voglio solo informare il grande giurista proprietario (?) del gelatiere che il reato di accattonaggio è un retaggio del passato, e nel nostro vetusto codice penale, il codice Rocco, non compare più come reato. E' stato novellato nel 2009, ora è reato soltanto quando vi è sfruttamento di minori e il signore del Ghana in questione non aveva nessun bambino al seguito. Io faccio commenti sui locali per hobby ma studio legge. Lei continui a fare i gelati che sicuramente è più bravo e più esperto.

PROCONTRO
bontà unica, originalità, freschezza e genuinità delle materie primeLocale piccolissimo, c'è spesso la coda specie d'estate, difficoltà nel parcheggiare se non in doppia fila.
Voto
95%

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Indirizzo: Viale Salandra 25/A, Bari
Sito web: Nessun sito
Telefono: Non Disponibile
Telefono 2: Non Disponibile
Note:

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