
Tutti cercano luoghi esotici, mete lontane e cibi stravaganti senza sapere che a meno di tre ore di auto dalla nostra città, spingendosi ad ovest si incontra il tipico paesaggio mediterraneo: distese di sabbia finissima davanti ad una folta pineta ed un mare che da anni conquista la Bandiera Blu. E pensare che dai tempi della Magna Grecia si erano accorti di questo tesoro che oggi sembra sfuggire ai nostri occhi. Sulle coste del Tirreno, poco più a sud della celeberrima costiera amalfitana sorge Paestum, l’antico nome romano resta relegato alla zona archeologia, mentre il Comune di riferimento è Capaccio, con tutte le sue frazioni. Proprio in una di queste, Laura, si trova sin dal 1969 il ristorante Nonna Sceppa.
Chi sarà questa nonnina non è dato saperlo, nè tanto meno da quale nome derivi questo Sceppa, sta di fatto che la nonnina sapeva il fatto suo in cucina proprio come quelle brave nonne campane. L’ambiente è accogliente, luminoso, su un’ampia terrazza(almeno 60 coperti), tanto che ci si aspetterebbe da dette dimensioni una cucina alla quattrosaltiinpadella, menu turistico e un servizio sfiancante. E invece no! Ogni giorno il menu è parzialmente diverso, stampato su un curato menu che ho portato via in esclusiva solo per voi di tuchedish.it. Il servizio è giustamente rapido e i camerieri sono gentili e simpatici, tratto tipicamente napoletano. Insomma non abbiamo potuto fare a meno di ritornarci soprattutto per gli ottimi ravioli fatti in casa con ripieno di ricotta di bufala. Un semplice pomodoro fresco, un generoso ripieno per una pasta fresca che ti si scioglie in bocca .
Altro piatto interessante: un antipasto preparato con le pance delle seppioline fritte usate come coppette per le zucchine preparate alla scapece. E poi alici ripiene, braciola napoletana, mozzarella di bufala a gogò. Tutti buoni sia i piatti di carne che di pesce. Dulcis in fundo, da provare assolutamente la Zuppetta napoletana, una valida rivisitazione della classica veneziana con pastasfoglia e crema chantilly, generosamente imbevuta nel rhum!
Una nota sui vini. Abbiamo preso l’aglianico della casa fatto con uve lucane ma imbottigliato dalla brava nonna Sceppa!
I prezzi sono da trattoria, tutto compreso ce la si fa con 30 auro a testa ma penso che questo posto li valga tutti. Anzi se volete passare una giornata al mare in santa pace e godervi una cenetta tipica, direi che vale la pena programmare un week end!
[nggallery id=9]
[review pros=”Servizio rapido – prodotti freschi e genuini- Parcheggio interno” cons=”Panorama ” score=85]
Leave a Reply