Vulkania – Bari

Dopo l’abbigliamento, l’intimo, i parrucchieri, le borse, le scarpe e le immobiliari, adesso sono arrivate anche le pizzerie in franchising.  Un tempo le chiamavamo catene, ovvero pizzerie con lo stesso nome, magari con lo stesso arredo, gestite dallo stesso titolare che ha più locali nella stessa città, nell’era globale invece puoi trovare la stessa pizza in tutta Italia ma anche in tutto il mondo e lo scopo è quello di garantire gli stessi standard di qualità e anche di prezzi, farsi un nome ovunque, che sia sinonimo di buona cucina e ingredienti selezionati.

Bon, fatta questo spot promozionale sul franchising, parliamo di Vulkania, l’ennesima pizzeria partenopea che si è aperta a Bari. Il nome infatti dice già tutto, è una pizzeria che si ispira al Vesuvio e alla sua lava incandescente, associa la pizza al territorio campano proponendo i piatti della tradizione.  Vulkania ha aperto da qualche mese, non più di due, si trova in zona Executive in via Amendola. Il locale è abbastanza grande, dall’esterno in realtà sembrava il doppio, invece avrà in totale una sessantina di coperti, forse anche qualcuno in più. Ci sono delle vetrine a giorno dalle quali si può vedere l’interno e le tre postazioni: sulla sinistra un vulcano che in realtà è il forno rigorosamente a legna, al centro il bancone con i polli allo spiedo, sulla destra un’altra zona quasi isolata rispetto al resto della sala, dove c’è molto spazio ma non è sfruttato bene in quanto adibito a zona bar e quindi là non si mangia. Bah. Gli arredi a dire il vero hanno quel nonsocchè di già visto: le sedie a poltroncine rosse e nere, il tavolo alto con gli sgabelli, la cucina a vista, le pareti colorate o di nero o di arancio con i nomi delle altre città dove si possono trovare le altre pizzerie Vulkania scritte con grosse pennellate direttamente sulla parete… si, ricorda altre pizzerie napoletane in franchising, sarà ma non voglio malignare… o forse a Napoli esiste solo un interior design?

La prima volta, come avrete letto (forse) nel post precedente, siamo andati a Vulkania di sabato. Era “presto”, nel senso che per noi uscire alle 21,30 di sabato sera è quasi un miracolo. Siamo arrivati davanti alla pizzeria e ad aspettare c’erano, non voglio esagerare, almeno cinquanta persone. Ma davvero tanta tanta tanta gente! Ma cosa avrà mai di speciale questo posto?Cisiamo davvero domandati ma seriamente coome mai di sabato sera ci fosse fuori tutta quella gente ad aspettare, che piatto esotico a prezzo bassissimo e di sapore irripetibile potevano mai preparare per meritarsi tutta quella gente in coda? Oppure forse è semplicemente il “frùscio di scopa nuova*”? Cosa avrà di così speciale? Abbiamo chiesto informazioni al signore che prendeva le prenotazioni e ci ha detto che hanno avuto il telefono da poco, che comunque non accettano prenotazioni telefoniche (bah!) e ci suggeriva di tornare in settimana visto che prima di mezzanotte non sarebbero riusciti a darci un tavolo per 6. Shock! Così abbiamo aspettato altri due minuti, abbiamo scroccato due frittelle che gentilmente venivano offerte a chi era fuori in attesa (mi auguro che anche questa gentilezza non sia semplice “frùscio di scopa nuova” ma che rimanga un’attenzione costante verso i clienti anche nei mesi più freddi visto che non si può aspettare all’interno) e siamo andati via con la promessa di tornare in settimana per fare questa recensione.

Mercoledì sera, ore 21,10 e il locale è già pieno. Assurdo! Ma è il locale che è piccolo e si riempie subito, il servizio è lento, oppure davvero è pieno di gente che sta mangiando tantissimo e quindi è davvero buono? Fortunatamente un tavolo si sta già liberando e dopo 5 minuti di attesa (senza frittelle stavolta, ma ad aspettare eravamo solo noi e una coppia e abbiamo aspettato davvero poco come promesso dal signore alla porta) possiamo accomodarci. Siamo in tre, non abbiamo granchè voglia di mangiare pesante ma vogliamo prendere qualcosa di sfizioso.

Il menù è parecchio assortito ma ne ho visti di più vari, si va dagli antipasti ai primi in “cratere di pizza”, passando per secondi di pollo alla brace di legna, verdure cotte su pietra ollare (e chi non sa cos’è una pietra ollare..!! io non lo sapevo e sono andata qui per scoprirlo ), e poi ancora secondi di polpette, bruschette, insalate, le immancabili pizze e frutta e dolci a volontà. Il servizio è velocissimo, non abbiamo neanche avuto il tempo di iniziare a sentire fame che le pizze sono arrivate subito. Questo ha confermato la mia tesi numero due, e che cioè in questo locale non si va tanto per la pizza quanto per le altre specialità.

Noi abbiamo optato però per due pizze e un secondo: la mia pizza era cotta e servita su pietra vulcanica e condita a crudo con mozzarella di bufala e pomodorini. L’impasto della pizza era il classico napoletano, alto e morbido e per niente croccante, la mozzarella di bufala era tagliata in una maniera strana ed onestamente non era buonissima (e io la mozzarella di bufala l’adoro, questa mi ha un po’ deluso), i pomodorini invece erano un pochino “skattati” e non mi sono piaciuti, sarà stato il calore della pietra ad averli rovinati… sta di fatto che avere una pizza servita su quella pietra incandescente è stato un trauma perché dopo cinque minuti ho iniziato a sudare! Sicuramente in inverno con la neve fuori (neve a Bari ?!?! ndMaxx) sarà il piatto giusto. Questa pizza mi è costata otto euro: non è né più grande né più piccola di quella normale, è semplicemente rettangolare e servita su di un vassoio di pietra lavica, questo prezzo maggiorato rispetto al prezzo normale della pizza non lo concepisco. L’altra pizza era una panna cotto e funghi ed era molto molto ricca, tanto che risultava bagnata dal troppo condimento.  Abbiamo preso anche un secondo, ovvero una scamorza arrosto con contorno di peperoni e di insalata servita sulla base bianca della pizza che a Bari chiameremmo “ciccio”. La scamorza era una fetta alta un centimetro e dal diametro, bah, sarà stato di 5 centimetri… per essere considerata un secondo onestamente era un tantino scarsa, anche i pomodori non erano tantissimi, mi sarei aspettata per otto euro una porzione nettamente più abbondante. Era comunque discretamente saporita. Abbiamo ordinato anche delle immancabili patatine fritte che ovviamente erano precotte e surgelate come nel 99% dei locali, erano per lo meno fritte bene ma secondo me c’era troppo sale. Gli altri non erano d’accordo con me. Ho visto poi un buon assortimento di dolci tra cui il babbà per il quale impazzisco ma al quale ho dovuto rinunciare per motivi di linea. La prossima volta prenderò solo quello!

Il piatto forte del Vulkania sono i polli: vengono cotti allo spiedo in un forno alimentato da brace di legna, in maniera tale da lasciare dei buoni sapori alla carne. Si può prendere mezzo pollo, un pollo intero oppure un bel cosciotto di tacchino: le porzioni sono davvero grandi e moltissima gente ho visto che sceglieva questo piatto. I prezzi non sono nemmeno male ed è una buona ed innovativa soluzione per chi vuole qualcosa di diverso dalla solita pizza. A differenza degli altri franchising a dire la verità, Vulkania ha dei piatti veramente e nettamente diversi rispetto ai soliti. Anche le pizze non sono tantissime, non c’è la solita infinità di tipi diversi che non sai mai quale scegliere e poi alla fine decidi di prendere una margherita: sono poche, o famose oppure decisamente strane (ho letto una pizza sushi ma ho fatto finta di non leggere).

Con una birra e una bottiglia d’acqua il conto è stato di 30€, 10 euro a persona.

Volendo tirare quindi le somme, posso dire che il grandissimo affollamento della prima sera me lo spiego solo come la voglia di provare un locale nuovo con dei piatti nettamente diversi rispetto a quelli proposti nelle solite pizzerie. Il coperto di solo un euro (che mi domando se rimarrà di un euro per sempre oppure se con il tempo è destinato ad aumentare e ad adeguarsi a quello degli altri locali) invoglia a tornare e ti fa sentire meno derubato, come invece non succede da qualche altra parte dove si è in grado di pagare anche € 2,50 per il coperto. Consiglio di andare a Vulkania non tanto per le pizze, che alla fine sono uguali un po’ da tutte le parti, ma di provare i secondi di pollo e i primi che sembrano davvero buoni ed abbondanti. Gli altri secondi non li consiglio perché danno di poco. Se dovesse capitare un altro sabato sera dove non si trova posto prima di un’ora, di certo non farei la fila pur di entrarci, sta di fatto che ho trovato il personale molto gentile e disponibile, che ci ha chiesto almeno tre volte se andava tutto bene e il tono non mi sembrava nemmeno troppo paraculo. E ben venga allora questo calore napoletano!

La prossima volta giuro, ci torno per mangiarmi il primo. E il babbà, ovviamente.

*fruscio di scopa nuova: è un modo di dire barese. il piacere della novità, di quando la cosa appena comprata funziona alla perfezione ma che è destinata poi a non funzionare più come prima con il normale utilizzo.

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PROCONTRO
servizio veloce, gentilezza del personale, piatti innovativic'è sempre molta coda, soffitto basso che toglie l'aria
Voto
74%

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Indirizzo: Viale G. Amendola 166, Bari
Sito web: Nessun sito
Telefono: Non Disponibile (manco sullo scontrino)
Telefono 2: Non Disponibile
Note: P.Iva 07329850726

6 Comments

  1. lino says:

    Le frittelle buone….però che attesa!! Sembra di stare al policlinico!!!!!!

  2. Clientescontento says:

    Personalmente sono passata al vulkania per l’inaugurazione e per una pizza da asporto.
    Abbastanza costosa come asporto, tempo di fare 200 metri a piedi e la pasta era diventata gommosa e come se non bastasse la mozzarella era scarsa. (inoltre mi chiedo da quando in una quattro stagioni siano previste acciughe e prosciutto cotto mescolati assieme)

    In aggiunta ho visto personalmente (orario pranzo) che pulivano le canne fumarie…. con i vassoi degli antipasti belli pronti scoperti sistemati poco distante.
    Personalmente non credo proprio ci tornerò nonostante il girarrosto sia invitante e la collocazione sarebbe per me ottimale.

  3. maviliu says:

    Un pollo allo spiedo da asporto 10 euroooo?!! vabe c’erano dieci patete al forno (ma cotte 24 ore prima) e qualche brandello di verdura grigliata che aveva avuto lo stesso triste destino.
    Quanto alle pizze: NON PRENDETE SALSICCIA E FRIARELLI, la pizza killer ha già mietuto due vittime!

  4. Roberto says:

    Arrivati alle 20,30 il locale era già pieno quindi ho lasciato il mio nome al responsabile in attesa che si liberassero due posti. Dopo aver aspettato mezz’ora è arrivata una coppia che è stata fatta accomodare prima di noi e di altre tre coppie. Da premettere che la coppia che è stata fatta sedere non aveva prenotato ma era sulla lista dopo di noi e di altre 3 coppie. Dopo aver fatto le nostre lamentale al responsabile siamo andati via e non ci torneremo più. Auguri ne farete di strada comportandovi in questo modo con i clienti.

  5. Fabio says:

    La vera napoletana è tutt’altra cosa. Qui fanno le tipiche pizze che la sera del giorno dopo stai ancora cercando di digerire. Pizza di gomma e pure cara. Lasciateci mangiare le nostre vere pizze baresi, sottili, croccanti e ben condite.

  6. Fulvio says:

    Il servizio è abbastanza rapido tranne per la richiesta di uno stuzzicadenti ( causa: una tagliata nervosa e gommosa alla bigbabol) che sicuramente sarà stato Samurai visto che lo sono andati a prendere dal Giappone, per il resto una pizza pessima, delle patatine fritte con olio motore ed un locale che sembrava una camera a gas per la cappa di calore formatasi all’interno. Giudizio finale 4/10

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